La piattaforma galleggiante è anche chiamata piattaforma mobile e funziona come una base che galleggia sull’acqua utilizzata per svolgere diverse attività.
È una struttura aperta composta da piccole sezioni di tipo modulare, che aiutano nell’estensione della piattaforma e la rendono meno soggetta ai danni causati dalla forza del mare. Trattandosi di una struttura che non è necessariamente ancorata in maniera permanente a terra (o sul fondale), non ha impatto sul paesaggio.
Per questo motivo spesso l’installazione delle piattaforme galleggianti prevede un iter per l’ottenimento dei permessi più semplice e rapido da ottenere, rispetto ad altri tipi di strutture.
Spesso si tende a fare confusione e a trattare come sinonimi le piattaforme galleggianti e i pontili galleggianti. Questi ultimi, al contrario delle prime, sono delle strutture che partono dalla sponda e si protendono verso lo specchio d’acqua.
Caratteristiche e tipi di piattaforme galleggianti
A seconda di come sono realizzate le piattaforme galleggianti, possono avere diverse caratteristiche.
Sicuramente la prima, comune a tutti i tipi di struttura, riguarda l’adattabilità. Infatti, aggiungendo più sezioni si può estendere la superficie della piattaforma e adattarla in lunghezza o larghezza.
Collegato al primo punto c’è poi quello dell’assemblaggio che consente di collegare le strutture tra di loro, soprattutto se realizzate in materiale plastico e per scopi ludici.
Un’altra caratteristica comune a tutte le piattaforme galleggianti è inoltre la stabilità, garantita soprattutto per le strutture residenziali o destinate al lavoro.
Infine, alcune piattaforme sono personalizzabili attraverso l’installazione di attrezzature, impianti, luci, coperture e così via e possono anche muoversi se progettate con sistemi di propulsione.
Quali sono i diversi tipi e destinazioni d’uso delle piattaforme galleggianti?
Ecco un elenco non esaustivo dei principali tipi di strutture galleggianti:
- le piattaforme galleggianti prendisole
Si tratta di strutture domestiche o messe a disposizione dei propri ospiti da strutture ricettive, che presentano un pavimento piano e consentono di posare attrezzature come sedie, sdraio e lettini sul piano.
- le piattaforme galleggianti per giochi acquatici
Sono perlopiù realizzate in plastica e materiale gommoso per evitare che ci si possa fare male durante il divertimento. Possono avere forme e dimensioni diverse e spesso possono essere commissionate su richiesta.
- le piattaforme galleggianti per la manutenzione delle barche
Queste sono realizzate ponendo molta attenzione sulla stabilità perché hanno come obiettivo quello di consentire la corretta esecuzione di lavori sugli scafi delle imbarcazioni.
- le piattaforme galleggianti per scavi
Nell’ambito delle strutture per l’esecuzione dei lavori, a seconda degli interventi che si devono effettuare, possono servire delle piattaforme galleggianti per il trasporto di materiali o detriti. In questo caso l’attenzione è posta soprattutto sul carico trasportabile.
- le piattaforme galleggianti per eventi
Alcune strutture fronte mare o lago si sono distinte in termini di creatività al fine di offrire un servizio diverso dal solito, creando delle grandi piattaforme galleggianti su cui ospitare eventi. Queste possono essere costruite con diversi materiali e quelle che performano meglio sono realizzate con cubi Candock, con le stesse tecniche usate per ipontili galleggianti.
In alternativa, ci sono le piattaforme in legno, che qualcuno si diverte anche a costruire da sé.
Realizzare una piattaforma galleggiante fai da te
Realizzare una piattaforma galleggiante fai da te non è un lavoro impossibile, ma sicuramente non è facile.
Se hai voglia di metterti all’opera e dare sfogo alle tue doti artigiane, prova a seguire questi step:
- Costruisci il telaio: assembla il telaio principale in base alle dimensioni della piattaforma che vorresti ottenere.
- Aggiungi il supporto al telaio:usa delle tavole di legno a sezione trasversale per renderla più robusta;
- Inserisci i galleggianti: i materiali galleggianti che terranno a galla l’intera struttura sono perlopiù di plastica, come dei barili vuoti;
- Capovolgi in acqua l’intera struttura: se hai fatto un buon lavoro le uniche cose a contatto con l’acqua saranno i barili (o qualsiasi altro materiale galleggiante che hai deciso di utilizzare);
- Rivesti la piattaforma: costruisci il tuo pavimento con il materiale che preferisci. Il legno è molto usato perché economico e facile da reperire. La controindicazione in questo caso è legata alla tanta manutenzione di cui il legno ha bisogno. Per semplificare, puoi optare per un materiale impermeabile.
A questo punto la tua piattaforma galleggiante è pronta per l’uso. Se invece preferisci risparmiare tempo, soldi ed evitare di ritrovarti con un risultato diverso da quello sperato, rivolgiti a Candock.
Le nostre strutture galleggianti sono realizzate con un sistema modulare in polietilene, ecologico, riciclabile e super resistente per venire incontro ad ogni necessità.